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Associazione Cacciatori Alto Adige
Il volume “Conoscere la selvaggina”, frutto della collaborazione di diversi autori, è uscito per la prima volta nel 2008. L’edizione rivista nel 2019 è stata ora nuovamente aggiornata e ampliata. Un gruppo di esperti si è dedicato al complesso compito di rivedere e integrare l’opera. Alcuni di loro avevano collaborato già alla prima edizione.
Heinrich Aukenthaler, che per molti anni ha diretto l’Associazione Cacciatori Alto Adige, ha scritto una grande parte della prima edizione del presente manuale.
Così come Ulrike Raffl. La dottoressa forestale fa parte dal 2018 del team dell’ACAA, occupandosi principalmente di relazioni pubbliche. È redattrice del giornale associativo “Jägerzeitung”. Insieme agli esperti della casa editrice Athesia Tappeiner ha curato anche l’aspetto grafico del libro.
Alfons Heidegger si è occupato per molti anni di vigilanza venatoria in Alto Adige. Il cofondatore del Centro di formazione faunistica “Al Gallo” ha diretto i primi corsi per agenti venatori e organizzato numerosi incontri di aggiornamento sulla fauna selvatica. Con la sua immensa conoscenza della caccia e della fauna selvatica dell’Alto Adige ha contribuito fortemente già alla prima edizione del libro.
Benedikt Terzer dirige dal 2019 l’Associazione Cacciatori Alto Adige. Nella sua veste di giurista si è occupato soprattutto della stesura dell’appendice di Diritto venatorio in Alto Adige che accompagna il presente manuale.
Lothar Gerstgrasser è stato per molti anni biologo della fauna selvatica presso l’Associazione Cacciatori Alto Adige. La sua vasta conoscenza della selvaggina locale l’ha reso prezioso per molti approfondimenti.
Il suo successore, Josef Wieser, ha collaborato alla revisione di questa edizione. Partendo dalla traduzione in italiano della prima edizione a cura del biologo Vito Adami, la giornalista Alessandra Albertoni, dal 2019 nel team dell’Associazione Cacciatori Alto Adige, ha coordinato un gruppo di esperti che ha contribuito a integrare e aggiornare questa nuova edizione in lingua italiana.
Heinrich Aukenthaler, che per molti anni ha diretto l’Associazione Cacciatori Alto Adige, ha scritto una grande parte della prima edizione del presente manuale.
Così come Ulrike Raffl. La dottoressa forestale fa parte dal 2018 del team dell’ACAA, occupandosi principalmente di relazioni pubbliche. È redattrice del giornale associativo “Jägerzeitung”. Insieme agli esperti della casa editrice Athesia Tappeiner ha curato anche l’aspetto grafico del libro.
Alfons Heidegger si è occupato per molti anni di vigilanza venatoria in Alto Adige. Il cofondatore del Centro di formazione faunistica “Al Gallo” ha diretto i primi corsi per agenti venatori e organizzato numerosi incontri di aggiornamento sulla fauna selvatica. Con la sua immensa conoscenza della caccia e della fauna selvatica dell’Alto Adige ha contribuito fortemente già alla prima edizione del libro.
Benedikt Terzer dirige dal 2019 l’Associazione Cacciatori Alto Adige. Nella sua veste di giurista si è occupato soprattutto della stesura dell’appendice di Diritto venatorio in Alto Adige che accompagna il presente manuale.
Lothar Gerstgrasser è stato per molti anni biologo della fauna selvatica presso l’Associazione Cacciatori Alto Adige. La sua vasta conoscenza della selvaggina locale l’ha reso prezioso per molti approfondimenti.
Il suo successore, Josef Wieser, ha collaborato alla revisione di questa edizione. Partendo dalla traduzione in italiano della prima edizione a cura del biologo Vito Adami, la giornalista Alessandra Albertoni, dal 2019 nel team dell’Associazione Cacciatori Alto Adige, ha coordinato un gruppo di esperti che ha contribuito a integrare e aggiornare questa nuova edizione in lingua italiana.
Conoscere la selvaggina Ambiente – Biologia – Caccia
“Conoscere la selvaggina”, il manuale ufficiale di preparazione all’esame venatorio a cura dell’Associazione Cacciatori Alto Adige, trasmette conoscenze approfondite sulla fauna selvatica e sulla pratica della caccia. L’allargamento delle specie animali trattate e l’aggiunta di un capitolo dedicato alle orme e alle fatte rendono la lettura ancora più interessante.