Governare la diversità religiosa in Italia e nel Vaud
Stato e religioni alla prova del riconoscimento
La pluralizzazione religiosa è un tratto caratteristico delle società europee contemporanee. Tuttavia, spesso le istituzioni pubbliche faticano ad elaborare misure adatte alla piena inclusione delle organizzazioni religiose non maggioritarie. Il volume propone una comparazione in chiave storico-giuridica e in ottica sociologica delle legislazioni in Italia e nel Vaud, mostrando come esse prevedano forme di riconoscimento giuridico delle organizzazioni confessionali attraverso iter politici discrezionali e diano luogo a sistemi piramidali profondamente discriminanti. L’autore utilizza la legislazione italia- na e vodese per dimostrare come i sistemi normativi agiscano quali meccanismi di disciplinamento e di controllo.
Ciò che occorre, con evidenza e urgenza, sono leggi generali sulla libertà religiosa che concedano a tutti il diritto ad un’esistenza priva di discriminazioni. Lo studio proposto suggerisce di abbandonare
il paradigma allarmista e securitario di governo della diversità religiosa, che fornisce gli strumenti per politiche e pratiche
di esclusione su scala nazionale e locale.
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Veröffentlichung: | 01.11.2024 |
Höhe/Breite/Gewicht | H 15,5 cm / B 22,5 cm / - |
Seiten | 140 |
Art des Mediums | Buch |
Preis DE | EUR 28.00 |
Preis AT | EUR 28.80 |
Reihe | Presente e storia |
ISBN-13 | 978-3-037-77300-0 |
ISBN-10 | 3037773006 |
Über den Autor
Luca Bossi, sociologo, è dottore di ricerca in Mutamento sociale e politico presso le Universitàdi Torino e Firenze, e in Scienze delle religioni in co-tutela con l’Università di Losanna. È ricercatore post-doc presso l’Università di Torino, Dipartimento di Culture, Politica e Società, e ricercatore affiliato presso l’Università di Losanna, Institut de Sciences Sociales des Religions. La sua indagine si concentra sul rapporto tra la diversità etno-religiosa e lo spazio pubblico e politico.